A Philadelphia, Stati Uniti, nel cantiere American International Ship Building Corp., Hog Island, viene impostata la chiglia con il numero di costruzione 1515 per la EFC, United States Shipping Board Emergency Fleet Corporation, Philadelphia. EFC era una organizzazione statale Americana, la quale doveva assicurare spazio stiva per l'approviggionamento degli Stati Uniti in tempi di crisi. Nome previsto COMISKEY. Varata il 23-12-1919 e battezzata con il nome AMERICA PRESS da Miss Elizabeth Stone, nipote di Melville Stone, manager di Associated Press. La nave probabilmente appartiene alla prima classe di navi costruite in serie, un cosídetto "Hog Island Type A" delle quali vengono costruite circa 110 unità. Il 01-03-1920 messa in servizio sotto bandiera americana, porto d'iscrizione Philadelphia (nominativo internazionale: KUDN, TSL: 5'620, TSN: 3'452).
Nel 1931 la Lykes Lines di New Orleans si occupa della gestione, nel 1936 diventa anche proprietaria e New Orleans il porto d'iscrizione.
La Compagnia Genovese di Navigazione a Vapore SA, Genova, apparentemente un'impresa controllata dai Fratelli Cosulich di Trieste aquisisce la nave nel 1947, nominandola CAPO ARMA e la immatricola a Genova sotto bandiera italiana (TSL: 4'992, TSN: 3'034). Nominativo internazionale: IBKT.
La Lepontia Società di Navigazione di Coira compera la nave il 27-10-1951 e la fa immatricolare sotto bandiera svizzera nel registro delle navi svizzere con il nome LEPONTIA I (numero matricola: 038, nominativo internazionale: HBDZ). Della gestione si occupa la G.E.N. Gestione Esercizio Navigazione, Chiasso, una affigliata della G.E.N. di Genova. Nonostante agli inizi tutte le navi svizzere sono navi a vapore, la S/S LEPONTIA I è l'unica nave propulsa con turbine a vapore sotto bandiera svizzera, tutte le altre sono provviste di macchina a vapore a stantuffi.
Il 05-02-1955 ceduta a dei interessenti creci, i quali la mettono in servizio sotto bandiera costaricana con il nome DEMETRIOS, tramite la Stenies Naviera Compania S.A. Panama, porto d'iscrizione Puerto Limon (nominativo internazionale: TIBY).
Nel 1957 rivenduta alla Nolido Compania de Navigaciòn S.A., Puerto Limon e rinominata ANNA MARIA.
Il 21-11-1957 nel porto di Napoli avviene una esplosione in sala macchine, la quale provoca gravi danni. Non sappiamo se dopo questo incidente la nave è stata riparata e rimessa in servizio o se è rimasta in disarmo a Napoli ed in seguito venduta allo scrappo alla G. Ricardi e rimorchiata a Savona. Il 20-06-1959 arriva a Savona per essere demolita presso G. Ricardi.
SwissShips MB, HPS, HM, Luglio 2015.