Cronistoria delle navi
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La nave a vapore con una portata lorda di 2'650 t, il cui ultimo nome fu GENEROSO, venne costruita nel 1896 presso il cantiere norvegese Nylands Verksted di Christiania e battezzata con il nome UTO per essere consegnata alla società proprietaria Acties Uto di Christiania. Il capitano Henry Tschudi, cofondatore nel 1883 di tale società, aveva lontane origini glaronesi. Così molte di queste navi ebbero, fino alla fine della seconda guerra mondiale, nomi svizzeri. La società, divenuta Tschudi & Eitzen nel 1936, aveva dipinto sul comignolo lo stemma di Zurigo in onore della moglie di Henry Tschudi che proveniva dal Canton Zurigo. La gestione della nave fu affidata all’armatore Camillo Eitzen & Co.di Christiania. Essa era dotata di un motore a vapore a tripla espansione (530 cavalli). Segnale di chiamata: HDTQ.

Nel 1915 la ditta Akties Ulrikka di Haugesund (N) comprò la nave e la chiamò ULRIKKA. La nuova proprietaria ne affidò la gestione all’armatore Christian Mathiesen. Nel 1927 passò di proprietà della ditta norvegese Chr. Mathiesen & Sønners Rederi A/S che la rivendette nel 1930 alla Dampskips A/S Ulrikka e ne affidò la gestione a Johan Henriksson. Segnale di chiamata: HDTQ.

Un anno più tardi la nave fu comprata dalla Maritime Transport Co. Ltd. di Malta che le diede il nome di HORUS.

Nel 1934 fu venduta all’armatore cipriota S. Christofidi di Famagusta che la ribattezzò NELSON.

Nel 1938 la nave cambiò nuovamente di proprietà e passò alla Mediterranean Steamship C. Ltd. di Famagusta che la chiamò, nel 1939, VARKO. L’anno successivo fu acquistata dalla società panamense Compañia Limitada Caimito de Navegación di Panama. In quegli anni la VARKO fu impiegata prevalentemente per il trasporto degli emigranti che lasciavano la regione del Mar Nero per raggiungere la Palestina.

Il 25 aprile 1941 Gottlieb Duttweiler, il padre della Migros, fondò insieme al produttore di sapone Steinfels, alla società bernese di spedizioni Kehrli & Oehler e ad un certo Marc Bloch la società armatoriale Maritime-Suisse AG, Basilea, che, al fine di fornire un contributo all’approvvigionamento del Paese, acquistò la s/s VARKO. Più tardi l’Unione di Banche Svizzere entrò nella società e, nel 1943, la Migros si ritirò dall’affare. Il 29 maggio 1941 la Maritime-Suisse AG acquistò la nave al prezzo di fr. 867'000.— e la iscrisse nel registro svizzero delle navi con il nome di GENEROSO come la famosa montagna ticinese; il suo segnale di chiamata era HBDU. Il cargo fu impiegato dalla Confederazione sulla rotta Lisbona-Marsiglia-Genova per il trasporto pendolare di merci d’oltremare che, a causa del blocco imposto dagli inglesi, non potevano raggiungere direttamente i porti del Mediterraneo.

La nave, ormai piuttosto vecchia, non era stata utilizzata con cura dai precedenti proprietari e presentava diversi danni che, a causa della guerra, non potevano essere adeguatamente riparati. Le spese di riparazione finirono per superare di molto il prezzo d’acquisto senza che il cargo potesse raggiungere condizioni soddisfacenti.

Il 19 settembre 1944, la s/s GENEROSO si trovava nel porto di Marsiglia. Essa doveva trasportare, insieme alla s/s ALBULA, derrate alimentari deperibili (cereali, olio commestibile e caffè), destinate alla Svizzera, fino al porto di Barcellona, un porto tranqullo. Per liberare la zona dalle mine marine tedesche, la marina francese e quella americana chiesero al mercantile di lasciare il posto d’ormeggio presso il Bassin de la Gare Maritime. Nell’eseguire la manovra alle 12.47 la nave urtò contro una mina vagante che la fece colare a picco. La terribile esplosione scareventò in aria il capitano bielorusso Anatol Gouretzky e il telegrafista di bordo, lo svizzero Christian Schaaf. Il capitano morì mentre il telegrafista riuscì a salvarsi gettandosi in acqua con i vestiti in fiamme. La nave si inabissò portando con sé 1'400 tonnellate di derrate alimentari.

Nella primavera del 1946 la GENEROSO fu recuperata dal bacino portuale per essere demolita e fu cancellata dal registro delle navi il 29 marzo 1946.

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