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PROGETTI PER LA NAVIGAZIONE INTERNA, FLUVIALE E LAGUNARE, DELLA SVIZZERA

   

Il vecchio Canal d'Entreroches attraverso il collinare Hout du Mormot presso Eclépens

  

Vista generale delle condotte oblique della galleria attraverso il Passo dello Spluga

     

I diversi profili di galleria                             Le chiatte standardizzate condotte sul fondale

  

Si avrebbe dovuto superare anche la Via Mala                    Canale sperimentale di Caminada a Roma

Nel 20° secolo non si voleva piu far saltare con dinamite la cascata del Reno, come lo proponevano gli olandesi 300 anni prima. Anziché il progettato prevedeva di circumnavigarla, il progetto del 1942 prevedeva, di evitare la penisola di Rheinau e la cascata tramite due gallerie. Su pressione di ambientalisti, agli inizi degli anni sessanta, erano state proposte due nuove possibilità, il “piccolo Kohlfrist” ed il “grande Kohlfrist”. Nella variante “piccolo Kohlfrist” il canale navigabile subito dopo Rheinau sarebbe stato elevato tramite una doppia chiusa di 34 m di dislivello e attraverso una galleria lunga 4,8 km estesa fino a Paradies sovrastante la città di Schaffhausen. Nella variante “grande Kohlfrist” il canale sarebbe stato deviato a monte di Ellikon, tramite una chiusa elevatrice superando un dislivello di 47 m e con un canale lungo 9 km raggiunto Paradies, del quale 3,5 km in galleria.



Il tracciato sotterraneo della penisola Rheinau

   L'idea originaria dell'aggiramento della cascata del Reno

L’anno 1937 per il campo marittimo era un anno buono. Interessante a sapere, allora appena il 6% veniva trasportato su strada, il grosso era stato trasportato tramite ferrovia. Oggi questa relazione probabilmente sarebbe opposta. Era previsto di instaurare porti ad Aargau nella valle del Reno, Trug/Brugg, Eglisau e Schaffhausen, come anche altri porti sul Lago di Costanza.

L’ammontare dei costi, secondo il “progetto per l’ampliamento della via d’acqua navigabile del Reno da Basilea al Lago di Costanza, avviso dell’ufficio della gestione delle acque nr. 35, Berna 1942” si aggiravano su circa 146 milioni di Franchi Svizzeri, dove circa il 40% cadevano sulla Svizzera e il 60% sulla Germania e Austria.

La potente FFS, la Ferrovie Federali Svizzere osteggiava il progetto, che da parte loro veniva considerato una sgradita concorrenza. Anche Basilea aveva paura di perdere carico, se le chiatte non approdassero più nei loro porti procedendo fino al Lago di Costanza al posto di scaricare a Basilea. Tuttavia Basilea sarebbe rimasta porto di testa per le grandi chiatte e zattere rimorchiate, e parte del carico sarebbe stato movimentato ulteriormente e distribuito tramite ferrovia, D’altra parte la FFS esercitava il traffico di tragitto e la navigazione sul Lago di Costanza, e non si escludeva un ulteriore partecipazione  nel campo marittimo. E probabilmente anche i magazzini FFS a Romanshorn avrebbero tratto vantaggio. Si prevedeva inoltre un’esenzione d’imposta per la navigazione sul Reno superiore, come veniva praticato da lungo tempo sul tratto a valle di Basilea. La FFS considerava anche questa esenzione come una distorsione.

Nella prima metà del 20° secolo, diverse industrie nel scegliere l’ubicazione aziendale presero in considerazione la possibilità di risiedere sulle sponde di vie fluviali o laghi. La fabbrica di prodotti chimici Uetikon non per caso si era stabilita sulle sponde del Lago di Zurigo (prima della costruzione della linea ferroviaria, una nave traghetto portava i vagoni ferroviari da Wollihofen a Uetikon) e la birreria Wädenswil consegnava la birra fino alla fine degli anni 60 con una zattera ed il rimorchiatore GAMBRINUS ai depositi di birra locati sulle sponde del lago di Zurigo. Con la navigabilità della Limmat e Linth, la birreria poteva distribuire il suo prodotto in un raggio molto più ampio (fino a Rotterdam, al posto della Heineken la birreria Wädenswill probabilmente sarebbe diventata famosa e la più grande al mondo?).  Anche altre imprese, come per esempio la fabbrica di saponette Steinfels di Zurigo presero in considerazione tali opportunità. Gottlieb Duttweiler, il fondatore della Migros, aveva fatto costruito un deposito sotterraneo di serbatoi sulle sponde del Reno tra Eglisau e la foce del fiume Töss. Purtroppo Duttweiler non aveva fatto bene i calcoli, mai era approdata una chiatta per scaricare il carico.


La GAMBRINUS con la zattera per il trasporto della birre su un murale in un vecchio deposito di birra zurighese superiore

Il canale Zihl tra il lago di Neuchâtel ed il lago di Bienne era stato costruito durante i lavori di bonifica delle acque del Jura. Il natante è la AXALP, una ex chiatta della BRAG che operava sul fiume Reno durante il trasporto di materiale da scavo destinato per una fabbrica di cemento

Mappa del canale trans elvetico con la ripida scala delle chiuse tra i laghi Neuchâtel e Ginevra

  

Il burrone di Brugg, a sinistra visuale verso valle e a destra verso monte. L'acqua sotto il ponte è profonda circa 14 m.

Il canale di collegamento con galleria dal Reuss alla Limmat al disopra di Wettingen

La navigazione fluviale attraverso la città di Zurigo, la dismessa gru portuale di Rostock, una cosìdetta opera d'arte del 2008, avrebbe poi dato senso

Il previsto ampliamento della rete italiana di canali nella pianura padana

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